Cosa dire ad un colloquio di lavoro è il pensiero che, almeno una volta, ha preso forma nella mente di tutti i candidati a una nuova posizione lavorativa. Un dubbio lecito che non deve diventare una fonte di stress ma essere uno stimolo per riuscire canalizzare al meglio le proprie energie.
Si tratta del tuo primo colloquio di lavoro o dell’ennesimo appuntamento con un responsabile delle risorse umane? Si svolgerà in presenza o da remoto? Qualunque sia la situazione, la domanda sorge spontanea e le risposte variano a seconda di molteplici fattori.
Ogni colloquio di lavoro ha una storia a sé: sarà nuovo il contesto con cui ti interfaccerai e sarai nuovo tu nel fare tesoro di eventuali esperienze precedenti. Sei alla tua prima esperienza nel mondo del lavoro? Ne stai cercando uno nuovo? Ecco una serie di consigli su cosa dire ad un colloquio di lavoro e come gestirlo senza che questo diventi una fonte di stress.
In pochi punti:
Prepararsi ad un colloquio di lavoro
Il colloquio di lavoro è solitamente l’ultimo step della fase di selezione di una nuova risorsa lavorativa. Il candidato viene invitato a presentarsi davanti ad un selezionatore per essere intervistato (in inglese il termine colloquio di lavoro viene tradotto come job interview).
Il colloquio si può svolgere in presenza, telefonicamente o in video conferenza a seconda delle esigenze di entrambe le parti. Se sei arrivato a questo punto della fase di selezione potresti aver superato già delle prove o avere questo come momento unico in cui giocarti le carte migliori.
Conoscere l’azienda
Fra le best practices su come affrontare un colloquio di lavoro c’è sicuramente quella di conoscere in maniera approfondita l’azienda per la quale ti sei candidato. Essere informati sulle attività che l’azienda svolge, conoscerne e sposare a livello valoriale la visione e mostrarsi preparati è sinonimo di interesse verso quella realtà aziendale. Le informazioni principali le puoi trovare sul sito istituzionale e sempre online, puoi anche trovare il racconto di esperienze di colloquio presso la stessa azienda o similari. Google, in questo caso, è un valido alleato!
Molte grandi realtà aziendali utilizzano portali per il recruiting come Indeed o Glassdoor e all’interno di queste piattaforme ci sono delle sezioni dedicate alle esperienze di colloquio passate. Una buona pratica potrebbe essere quella di andarle a cercare e trarre spunto per la propria. Qui inoltre è possibile scoprire quali sono le domande più frequenti durante i colloqui di lavoro di specifiche aziende e partendo da queste puoi farti un’idea delle possibili risposte.
Essere puntuali
Per prepararsi ad un colloquio di lavoro è molto utile verificare qualche giorno prima la precisa localizzazione della sede in cui questo si svolgerà. Andrai al colloquio con un tuo mezzo? Simula il percorso che farai con qualche giorno di anticipo e valuta il tempo impiegato e possibili aree in cui poter parcheggiare. Andrai al colloquio con i mezzi pubblici? Valuta quanta strada dovrai fare a piedi e anticipa di una corsa il tuo viaggio per essere sicuro di arrivare in tempo.
Essere puntuali è una discriminante di non poco conto in ambito lavorativo, dimostra un profondo rispetto nei confronti del tempo altrui ed è un elemento di cui si tiene sicuramente conto in fase di valutazione. Ovviamente, anche se sei arrivato con largo anticipo nei pressi della sede del colloquio, cerca di rispettare l’orario concordato e presentati con solo 5 o 10 minuti di anticipo. Cosa dire ad un colloquio di lavoro se per fortuiti motivi dovessi ritardare? Contatta la persona di riferimento, segnala il possibile ritardo e fornisci una motivazione.
Saper scegliere l’abito pertinente
Se è vero che l’abito non fa il monaco, è anche vero che ogni ambiente di lavoro ha un dress code da rispettare senza per questo far sentire i propri dipendenti privati della propria libertà di espressione. La scelta dell’outfit per affrontare il colloquio di lavoro dice molto del candidato e della sua capacità di adattarsi al contesto aziendale. Non è il caso di esagerare con l’eleganza ma nemmeno opportuno mostrarsi sciatti e approssimativi.
Qualunque sia il dress code da rispettare l’importante è che ti senta a tuo agio con ciò che hai indossato e che questo ti permetta di esprimerti al meglio delle tue possibilità. In altre parole, piacersi per piacere!
Rileggere l’annuncio
Quando si invia la candidatura per una posizione lavorativa scoperta non sempre il candidato viene ricontattato in tempi brevi. Per questo motivo, una volta che hai ricevuto l’invito a sostenere un colloquio di lavoro è sempre bene che tu rilegga l’annuncio pubblicato. Una volta riletto, interrogati su come rispondere ad ogni punto dell’annuncio facendo emergere le tue competenze.
È tutto chiaro o hai dei dubbi? Il colloquio di lavoro non è solo il momento in cui vengono poste delle domande al candidato ma anche quello in cui il selezionatore se ne aspetta alcune. Utilizza questo momento per esporre i tuoi dubbi e per mostrare il tuo reale interesse verso la posizione. Come sempre, le domande poste diranno tanto di te, quindi chiedere se avrai possibilità di carriera potrebbe essere un modo per dimostrare il tuo interesse ad un impegno di lungo termine con l’azienda.
Come fare una buona impressione durante un colloquio di lavoro
Per fare una buona impressione durante un colloquio di lavoro è bene sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Essere coerenti con quanto affermato e dichiarato nelle fasi che lo hanno preceduto è molto importante. Nel corso del colloquio il selezionatore potrebbe porti delle domande su quanto presente sul curriculum vitae o fra le competenze dichiarate in fase di candidatura: nel caso in cui fosse cambiato qualcosa porta con te una copia aggiornata del CV e rispondi in maniera adeguata e pertinente a tutte le informazioni su di esso.
Simulare delle possibili risposte o delle situazioni tipo ad alta voce aiuta a trovare la risposta che convince maggiormente. In questo modo si potranno evitare tentennamenti e apparire decisi e preparati in sede di colloquio. Quello che non diciamo con le parole spesso lo dice il nostro corpo e molti selezionatori hanno l’esperienza per saperlo leggere.
Colloquio di lavoro domande e risposte possibili
Lo svolgimento del colloquio non segue una scaletta prestabilita ma è possibile sicuramente individuare dei momenti che lo caratterizzano e in questi delle possibili domande cui dover rispondere. Per rompere il ghiaccio o metterti a tuo agio, il responsabile del colloquio potrebbe chiedere di presentarti così come nel corso del colloquio potrebbe rivolgerti delle domande sui tuoi interessi.
Se hai dei dubbi su cosa dire ad un colloquio di lavoro, ecco alcuni aspetti su cui focalizzarsi e a partire dai quali costruire un piccolo pitch che rimanga ben impresso nella mente dell’esaminatore
Fase iniziale del colloquio di lavoro
Dopo i saluti iniziali è possibile venga richiesta una breve presentazione o che vengano poste delle domande che riguardano apparentemente personali ma con ricadute sull’approccio al lavoro. Ecco qualche esempio:
- presentati attraverso un aneddoto professionale che faccia emergere una tua competenza o un tuo punto di forza;
- scegli tre parole che ti descrivano e motivane la scelta;
- individua i tuoi pregi e i tuoi punti di forza senza finire nell’autoreferenzialità;
- utilizza i tuoi difetti e i tuoi punti di debolezza per dimostrare capacità autocritica e voglia di migliorarti;
- individua l’aggettivo con il quale gli altri ti identificano;
- parla di una tua passione e di quali benefici questa apporta al tuo benessere psicofisico;
- individua una persona che è per te fonte di ispirazione o un mantra che ti accompagna nella tua crescita professionale.
Fase centrale del colloquio di lavoro
Entrando nel vivo del colloquio, ci sono possibili domande relative a tutto ciò che ha a che fare con la tua esperienza lavorativa. In tal caso è bene prepararti su:
- motivazioni che ti hanno portato a interrompere una precedente collaborazione o che ti portano a intraprenderne una nuova;
- gestione dello stress e capacità di fare squadra all’interno di gruppi eterogenei;
- un successo a livello lavorativo di cui vai particolarmente fiero;
- come hai gestito un errore o un problema a lavoro;
- la presenza di un vuoto nella tua carriera professionale o un ritardo nel conseguimento di un titolo.
Fase conclusiva del colloquio di lavoro
A conclusione del colloquio, prima di ringraziare per il tempo dedicato e di salutarsi con una stretta di mano, le ultime domande rivolte dal selezionatore potrebbero essere relative a:
- cosa cerchi in uno specifico ambiente lavorativo;
- cosa ti aspetti dai tuoi superiori
- come gestisci un eventuale divergenza di opinioni;
- dubbi o domande relative alla posizione per cui ti sei candidato;
- per quale motivo dovresti essere assunto.
Ricorda sempre che ogni contesto lavorativo ha delle sue dinamiche e ogni colloquio di lavoro ha una storia a sé. Una volta che hai ben chiaro cosa dire ad un colloquio di lavoro, non ti resta che mettere in pratica quanto appreso ricordandoti di essere sincero e portare con te il desiderio di conquistare quel lavoro.
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