Tutte le fiabe iniziano con “c’era una volta“, e terminano quasi sempre con un finale a sorpresa, dove il cattivo viene smascherato e il buono risulta vincente. Immagina se qualcuno potesse raccontare la storia della tua azienda, dal principio fino al decorrere dei giorni. Cosa diresti? Sarebbe emozionante, vero? Conoscere il vissuto e di quelli che ti hanno preceduto. Tutto questo ha un nome: corporate storytelling.
In questa guida ti spiegheremo cos’è il corporate storytelling, a cosa serve e come funziona, perchè è importante, come farlo, e strategie e tecniche utili. Inoltre ti mostreremo alcuni esempi concreti per poterlo utilizzare e attuare nella tua professione.
In pochi punti:
Cos’è il corporate storytelling?
“Corporate storytelling designates private and public companies’ and organizations’ strategic utilization of stories and storytelling (in the broad sense of man’s ability to tell and understand narratives) to create coherence and progression concerning the companies’ or organizations’ brand, identity and development.” Tradotto significa: Lo stoytelling aziendale definisce l’utilizzo strategico delle storie e delle organizzazioni pubbliche e private da parte di aziende per creare coerenza e progressione dell’identità e sviluppo aziendale.
In poche parole, è un’arte strategica che racconta l’anima di un’azienda. E’ come un filo sottile che passa dai consumatori, ai produttori, ai potenziali clienti sino ad arrivare ai dipendenti.
Se vuoi approfondire meglio l’argomento, ti invitiamo a leggere la nostra guida
A cosa serve?
Ma quanto è bella la storia della tua impresa? Ci hai mai fatto caso? Per renderla ancora più efficiente ed emozionante serve un narratore, il cosiddetto “corporate“.
Perchè raccontare attraverso il corporate?
La nostra intelligenza è attratta dalle narrazioni che coinvolgono emozioni e valori, a differenza di una descrizione o di un power point. Il racconto è unico ed autentico, e crea un contatto con chi ascolta. Questo è molto importante in un mondo pieno di informazioni farfugliate, che fanno solo rumore ma non creano dipendenza.
E’ un nuovo modo di comunicare che permette di raggiungere più velocemente i potenziali clienti.
Perchè è importante?
Lo storytelling è un metodo antico di comunicazione in grado di emozionare, che può ricondurre ad un evento vissuto da noi in prima persona e che coinvince il lettore a compiere un’azione. Quale campo d’applicazione migliore se non quello aziendale?
Dall’infanzia, adolescenza, età adulta, vecchiaia, in tutte le generazioni insomma, avrai ricevuto sempre lezioni di vita. In base a questi racconti, la nostra vita cambia. Verte in positivo o in negativo, in base all’esperienza acquisita. Questo perchè? Lo stoytelling è il più potente strumento di comunicazione in grado di tracciare un confine tra finzione e realtà. Il nostro cervello elabora e inizia a fantasticare, perchè si sa, a tutti noi le storie piacciono molto.
Dunque, riepilogando: se il racconto è uno strumento fondamentale, perchè non applicarlo in azienda? Di fatti, il corporate storytelling permette all’azienda di creare un rapporto di fiducia con il pubblico. Non solo.
La comuncazione del solo prodotto non è più sufficiente. E’ necessario creare emozioni e far suscitare interesse sul proprio marchio. Il corporate stoytelling fa esattamente questo!
Come fare corporate storytelling?
Nel mondo della comunicazione, del marketing e anche dello storytelling non può mancare un elemento fondamentale: il target. Prima di iniziare qualsiasi tipo di racconto è importante porsi delle domande:
- Chi è il nostro cliente?
- Cosa voglio trasmettere?
- Che emozioni voglio suscitare in lui?
Sembrano banali, ma sono alla base di tutto. Conoscere le risposte a queste domande ti aiuterà a definire la storia e ad arrivare ad un obiettivo ben preciso, con un messaggio idoneo.
E’ necessario trovare però, un canale di comunicazione per ogni brand in base al target di riferimento. Per facilitarti, puoi creare una mappa, delineando un percorso ben preciso:
- Innanzitutto definisci l’ambientazione;
- I personaggi che saranno protagonisti del tuo racconto;
- Qualcosa che crei suspence: un conflitto, una preoccupazione, un avvenimento strano;
- Il messaggio finale. Puoi dare la soluzione della storia o lasciarli immaginare con la loro mente quale possa essere la risoluzione giusta.
Il viaggio dell’eroe
Un altro modo per fare storytelling è creare il cosiddetto “viaggio dell’eroe“, un mix tra fantascienza e realtà.
Innanzitutto dividiamo la storia in 5 scenari. Puoi aggiungerne anche altri in base alla lunghezza del tuo racconto. Ma ricordati, non prolungarti troppo altrimenti potresti essere noioso!
Nel primo scenario si prenta il personaggio che vive già una situazione di conflitto interiore.
Secondo scenario: il protagonista vive una situazione di instabilità e abbandona la sua vita quotidiana.
Nel terzo, invece, l’eroe è alle prese con pericoli, malesseri, situazioni scomode che però affronta con determinazione.
Appare, nel quarto scenario, l’antagonista. L’eroe capisce quali sono i suoi valori e i suoi potenziali. Questo è un punto di svolta soprattutto per la ricerca dell’obiettivo.
Ultimo scenario: l’eroe torna alla sua normalità con maggiori consapevolezze e competenze. Si nota un cambiamento rispetto all’inizio. Ed è questo il percorso che ogni brand dovrebbe adottare per potersi destreggiare al meglio.
Pro e contro del corporate storytelling
I vantaggi del corporate storytelling sono molti.
Come abbiamo già visto, oltre ad accrescere un numero di potenziali clienti, il corporate storytelling ti permette di instaurare un legame duraturo. Il linguaggio è fluido, contemporaneo, alla portata di tutti. Le storie possono essere direzionate in più canali: gli spot pubblicitari, ad esempio, sui social network. Se fatto correttamente, potrebbe far aumentare, anche a livello di ricerca, il tuo posizionamento su Google.
Se il tuo racconto funziona, non solo acquisisci importanza ma crei interesse!
Oltre a tutto questo, però, c’è da dire che il corporate storytelling comporta anche dei rischi.
Un punto critico può essere dato dalla recitazione: molto spesso i dipendenti non sono attori e fanno fatica a interpretare al meglio il ruolo. Forzarli, può essere un grosso rischio. Potrebbero diventare grotteschi come Shrek! Se, poi, ci aggiungiamo un lavoro di sceneggiatura fatto male, allora cadiamo proprio in basso!
Strategie, tecniche e consigli
Alla luce di tutto questo, Come puoi usare la narrazione nella tua attività? Quanto sei propositivo con la tua storia? Quanto la condividi? Sei davvero chiaro su quale sia lo scopo?
Non allarmarti, per rispondere a queste domande ti forniamo alcuni consigli:
- One shot, two more, one less: ovvero un messaggio, una storia, un obiettivo chiave preciso. Non ha senso di bombardare il lettore con tante parole confusionarie. Sii preciso e vedrai che arriverai dritto al punto;
- Una cosa che determina il tuo stile di narrazione negli affari è quanto siano coinvolgenti le tue storie. Quindi cerca di non annoiarli, altrimenti non ti ascolteranno fino alla fine;
- Non usare un linguaggio aulico;
- Usa lo stile Joker, ossia una narrazione brillante e divertente;
- Fai una presentazione snella, prima di incanalarti nel racconto. Le persone si rilasseranno ed entreranno nel mood giusto;
- Per un giorno diventa un giornalista. Avendo un linguaggio chiaro e ben diretto al pubblico, prendi spunto. Usa molti casi di studio, di business e di successo della tua azienda;
Ti consigliamo di lasciarti ispirare dalla storia, dalla tua esperienza personale, senza artefatti. Solo così riuscirai ad essere un vero leader.
Esempi
Tra i tanti esempi di brand famosi che utilizzano il corporate storytelling ricordiamo Nike. Con il suo spot “Impossible Is Nothing“, con 32 milioni di visualizzazioni, racconta la storia di un calciatore che attraverso i sacrifici si è creato un futuro. Compaiono anche altri personaggi famosi, come Paul Pogba, Mo Salah e Serge Gnabry.
E’ la storia di tutti noi, che cerchiamo ogni giorno di sopravvivere alla dura realtà, ci adattiamo ad ogni lavoro, ci svegliamo presto pur di portare la pagnotta a casa, ci rimbocchiamo le mani per poter avere un futuro migliore. E’ la storia di chi lotta e non si arrende di fronte alle difficoltà. Di noi giovani, adolescenti, adulti e bambini che cercano di farsi spazio in questo mondo difficile.
The end
Siamo giunti alla fine.
Come avrai potuto notare, il corporate storytelling è qualcosa davvero di profondo. Chi è pratico di questi argomenti, sa benissimo che il pubblico è una platea da coinvolgere. E allora, spogliati delle tue ideologie, avventurati in questo mondo fantastico. Lasciati guidare dall’istinto. Ogni racconto espande il nostro capitale narrativo e ci difende dagli altri competitor.
Noi di Mailsenpai abbiamo fatto questo e oggi voliamo come non mai!
E tu saresti disposto a crescere nel marketing utilizzando lo storytelling? Che ne pensi? Scrivicelo nei commenti!