Sul web sempre più spesso si parla di copyright. O di diritto d’autore. Infatti online sono molti i contenuti che ogni giorno vengono “piratati“, cioè utilizzati senza il consenso del loro autore. Alcuni esempi possono essere immagini, video e musiche.
In altri ambiti rispettare il diritto di copyright è più semplice. In particolare per gli enti preposti è più facile regolamentare l’uso dei contenuti. Tuttavia il web rende complesso riuscire ad eliminare i danni all’autore. Ad esempio per loro pubblicazione sui siti del dark web.
Nonostante questo, nella guida Mailsenpai puoi trovare diversi consigli su come rispettare il diritto d’autore. Così come dettagli su come funziona. Cosa aspetti? Tiriamoci su le maniche e iniziamo questo viaggio nel copyright!
In pochi punti:
- 1 Cos’è il copyright?
- 2 A cosa serve il copyright?
- 3 Che funzione ha il copyright?
- 4 Quando scatta il copyright?
- 5 Come si fa ad ottenere il diritto d’autore?
- 6 Quali sono le caratteristiche di un’opera protetta da copyright?
- 7 Copyright e diritto d’autore: ci sono differenze?
- 8 Qual è il simbolo del copyright e qual è il suo significato?
- 9 Come rispettare il copyright online?
- 10 Tiriamo le somme!
Cos’è il copyright?
Il diritto d’autore riguarda il permesso di usare un’opera. In particolare il copyright protegge di solito l’autore, cioè chi crea un contenuto. Questo diritto riguarda diverse categorie. Ad esempio:
- Programmi TV, film e video;
- Composizioni musicali e registrazioni audio;
- Articoli, libri e composizioni scritte;
- Poster, dipinti e pubblicità;
- Opere teatrali;
- Musical.
La proprietà del copyright conferisce al titolare il diritto esclusivo di utilizzare l’opera, con qualche eccezione. Quando una persona crea un’opera originale, fissata in un mezzo tangibile, ne possiede automaticamente il copyright.
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A cosa serve il copyright?
In primo luogo il copyright serve a proteggere l’autore, che può così godere della propria creazione. Ad esempio tramite la riproduzione, la distribuzione e la diffusione del contenuto. Perciò rappresenta prima di tutto una tutela economica.
In più il diritto d’autore è un’arma contro lo sfruttamento morale di un’opera. Ad esempio se un altro soggetto dovesse attribuirsi la creazione di quello stesso contenuto, il copyright tutela il vero autore.
Inoltre il copyright introduce un tema molto discusso oggi: il consenso esplicito. Se l’autore stesso non consente esplicitamente di poter usufruire dell’opera, nessuno può diffonderla. O ancora utilizzarla per altri scopi. Perciò non è nemmeno possibile copiarla.
Che funzione ha il copyright?
Come anticipato, sicuramente il copyright ha come scopo la tutela sia dell’autore che dell’opera. Questo si traduce nella possibilità di usare l’opera e di autorizzarne o rifiutarne l’utilizzo.
Per garantire questa protezione esistono diverse sanzioni e provvedimenti per la violazione del diritto d’autore. Queste possono essere sia civili che penali. E sono diverse in Italia rispetto agli altri Paesi europei ed extraeuropei.
Un dibattito molto attuale è però sull’efficacia di questa tutela. Nonostante la sua funzione sia nobile e utile, sul web non è così semplice da applicare. Ad esempio molte piattaforme non subiscono conseguenze per lo sfruttamento non riconosciuto di contenuti coperti da copyright. Questo perché spesso è complesso bloccare la proliferazione di nuovi siti di pirateria. È sufficiente pensare alle piattaforme di streaming illegali, che dopo aver ricevuto un blocco vengono riaperte con un url, un server o un nome diverso.
In aggiunta a questo è molto difficile (se non impossibile) avere il controllo sul flusso di internet, visti i numerosi contenuti che vengono pubblicati globalmente ogni secondo.
Quando scatta il copyright?
La violazione del diritto d’autore può avere delle conseguenze molto serie. Certamente queste dipendono dal tipo di danno causato. O ancora dai singoli casi. In generale possono avvenire 3 casistiche principali.
- Il plagio. Cioè quando si riproduce un contenuto nella sua interezza o in modo parziale senza il consenso. O anche senza citare la fonte;
- La riproduzione a fini commerciali. Quindi quando si sfrutta l’opera per ottenere un ricavo, anche non solo economico ma di tipo pubblicitario. Ovviamente senza l’autorizzazione dell’autore;
- La modifica dell’opera non da parte dell’autore che ne detiene il diritto. Infatti le modifiche da parte di altri senza consenso sono illegali.
A loro volta le sanzioni in Italia per chi viola il copyright possono essere diverse. Queste includono sia multe per oltre 15.000 euro che la detenzione da 3 a 6 mesi. Questo perché i reati contro il diritto d’autore sono perseguibili d’ufficio. Per questo per far scattare il copyright può essere sufficiente una semplice denuncia.
Come si fa ad ottenere il diritto d’autore?
A differenza dei brevetti e dei marchi, con la creazione di un’opera il diritto d’autore è automatico. Però è necessario dimostrare di esserne in possesso, quindi di provare di esserne effettivamente gli autori. Quindi per prevenire pessime conseguenze può essere utile registrare il copyright.
Nonostante l’attivazione automatica infatti, l’autore potrebbe sentire il bisogno di tutelarsi anticipatamente. Questo perché dimostrare di esserne il creatore può essere complesso delle volte.
Un primo passo senza sforzo può essere apporre un timbro postale sull’opera. Cioè inviando il contenuto tramite raccomandata a sé stesso, così da averne in possesso un certificato. Inoltre oggi si possono usare diversi strumenti digitali per ottenere le marcature temporali. Alcuni esempi validi? La firma digitale o la posta elettronica certificata (o PEC).
Il metodo più efficace è quello però di rivolgersi a un notaio o a un ente preposto. In questo modo puoi registrare e protocollare i documenti che provano la creazione di un contenuto o di un’opera. Quest’ultimo metodo è sicuramente quello più efficace e meno “fai da te“.
Dove presentare la domanda?
In Italia gli enti di riferimento dove presentare la domanda di copyright per una maggiore tutela sono diversi. In primis la Società Italiana Autori ed Editori (SIAE). Questo ente pubblico svolge un lavoro di intermediazione nell’ambito dei diritti d’autore e dei diritti connessi.
A seconda dell’opera da tutelare puoi rivolgerti a differenti sezioni della SIAE. Ad esempio:
- Musica;
- Cinema;
- DOR o drammatica ed opere radiotelevisive;
- OLAF o opere letterarie ed arti figurative;
- Lirica.
La presentazione della domanda di copyright può essere svolta in modo telematico. In ogni caso in allegato al bollettino sono previsti più dati e informazioni. Tra questi i dati identificativi dell’opera e lo schema di ripartizione dei proventi tra gli aventi diritto.
Per presentare queste informazioni sono utili la firma digitale (tramite ad esempio SPID) o la posta elettronica certificata PEC.
Quali sono le caratteristiche di un’opera protetta da copyright?
Non tutte le opere possono essere soggette di copyright. O meglio, affinché un contenuto possa essere tutelato sono necessarie alcune caratteristiche. Tra queste ci sono:
- L’originalità che è il primo fattore immancabile. L’opera deve essere diversa da tutte le altre. Cioè deve avere un carattere distintivo e una forte personalità.
- La creatività, quindi la capacità di creare qualcosa dal nulla e tramite il proprio ingegno (e impegno). Dunque si intende un’idea di base che è unica e che porta alla creazione del contenuto.
- La novità, che implica la differenza tra questa opera e quelle del passo. Il contenuto deve essere nuovo e non avere elementi identici ad altre opere.
Copyright e diritto d’autore: ci sono differenze?
Copyright e diritto d’autore sono spesso usati come sinonimi. In realtà tra questi due termini ci sono delle piccole differenze. Sicuramente entrambi hanno l’obiettivo di tutelare l’autore di un contenuto, nonché l’opera stessa. Ecco però sintetizzate le principali differenze.
COPYRIGHT | DIRITTO D’AUTORE |
---|---|
Il copyright è identificabile con il simbolo ©. È il diritto che riguarda le opere creative. | Il diritto d’autore è un insieme di norme che proteggono l’attività intellettuale di un’opera. |
Il copyright può essere riassunto come l’aspetto economico del diritto d’autore. Quindi la tutela del beneficio economico. | Il diritto d’autore più in generale riguarda anche la tutela morale de creatore dell’opera. |
C’è una legge europea che tutela il copyright. | C’è una normativa italiana che tutela il diritto d’autore. |
Il copyright si ottiene quando viene depositata l’opera e si richiede la tutela. | Il diritto d’autore protegge l’autore dal momento in cui l’opera è stata creata, ma è necessario dimostrare che è stato lui a crearla. |
Qual è il simbolo del copyright e qual è il suo significato?
Come anticipato il simbolo ufficiale del copyright è la “c” all’interno del cerchio. Cioè sulla tastiera è ©.
Questa “c” cerchiata significa che i diritti d’autore per quel contenuto sono riservati. Di conseguenza, che quell’opera è frutto dell’ingegno umano dell’autore e non può essere utilizzata senza la sua autorizzazione.
A volte il simbolo © porta a un po’ di confusione. Questo perchè esiste anche il simbolo ®. La “r” cerchiata identifica un prodotto o un servizio depositato all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (con sede in Italia).
La principale differenza tra i due è che la “c” non è obbligatoria, né in Italia né in Europa. Al contrario invece la “r” è obbligatoria, in quanto dimostra il brevetto o il marchio registrato. Nonostante questo, in molti casi il simbolo © è consigliato. Soprattutto se si desidera comunicare chiaramente a un pubblico che è necessaria l’autorizzazione per l’uso dell’opera.
Copyright e Copywriting sono due cose molto diverse. Il primo è un diritto che tutela l’autore e la sua opera. Invece il secondo consiste in una tipologia di scrittura professionale, ad esempio di contenuti pubblicitari. Infatti mentre “right” significa diritto in inglese, “write” significa scrivere.
Come rispettare il copyright online?
Rispettare il copyright non è così complesso. Sono necessarie alcune accortezze per non rinunciare a degli ottimi contenuti, che possono risparmiarti delle brutte conseguenze. Ecco alcuni dei modi per pubblicare online senza violare il diritto d’autore.
Pubblica solo ciò che realizzi tu
In generale la golden rule è: pubblica ciò che è farina del tuo sacco. Quindi solo i contenuti che hai scritto tu in prima persona e senza il contributo di altri. Questo significa anche evitare di citare o riportare altre opere.
Ad esempio se il video è originale e realizzato da te ma contiene un canzone di altri può violare il diritto d’autore. Così come se all’interno di un’inquadratura c’è l’opera di altri: viola il copyright.
Cita opere di dominio pubblico
Il copyright non è per sempre. Infatti dopo un periodo di tempo l’opera può diventare di dominio pubblico. Quindi in questo caso può essere usata da chiunque, ad esempio citata in articoli o in video.
L’esempio più esplicativo è quello delle opere storiche, come i classici della letteratura, della scultura e della pittura. Per i classici il diritto d’autore decade dopo 70 anni dalla morte dell’autore.
Sfrutta le licenze aperte
Le licenze aperte sono una valida alternativa per evitare di trasgredire il diritto di copyright. Con questo termine si indicano quei contenuti (anche conosciuti come Creative Commons) che possono essere distribuiti e modificati per volere dell’autore.
Ad esclusione dei fini commerciali perciò queste opere sono libere dal diritto d’autore. Nonostante questo è necessario citarne la paternità, ad esempio inserendo un link alla fonte o alla licenza.
Ricorda che il diritto di copyright è diverso in base agli usi
Secondo le legislazioni dei diversi Paesi, i contenuti a volte possono essere utilizzati se in modo corretto e non dannoso. In Italia l’articolo 65 della legge sul diritto d’autore (o legge 633/1941) prevede che in alcuni casi le opere possano essere citate o utilizzate. Questi casi sono:
- Rassegna stampa;
- Critica o discussione;
- Didattica;
- Scopo scientifico.
Chiedi il permesso
Se il contenuto che desideri pubblicare non è in nessuna di queste casistiche la soluzione è una sola: chiedere il permesso. Questo può significare l’acquisto della licenza d’uso. O contattare direttamente l’autore per poter ricevere il via libera. In ogni caso la trasmissione dei diritti di uso deve essere provata per iscritto.
Tiriamo le somme!
Concludendo, il copyright è il diritto di un autore per proteggere sé stesso e la propria opera. Per rispettarlo è necessario seguire alcune indicazioni, che adesso conosci.
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