Capire se un contenuto del tuo sito sta funzionando è fondamentale. Soprattutto per approfondire quanto la tua strategia sia veramente efficiente. Per fare tutto questo puoi usare il Content Audit.
Grazie a questa procedura puoi analizzare con attenzione i tuoi contenuti. Di conseguenza puoi approfondire quanto questi siano efficaci e se siano presenti degli errori. In questo modo puoi continuare a migliorarti e a presentarti in modo positivo.
Hai mai fatto Content Audit? Se ti stai chiedendo cosa sia è probabile che la risposta sia negativa… E per questo noi di Mailsenpai abbiamo pensato di dedicar una guida a riguardo. Quindi… Inforca gli occhiali e buona lettura!
In pochi punti:
Cos’è il Content Audit?
Prima di capire come funziona, è fondamentale avere chiara una definizione di Content Audit. Con questo termine si indica una procedura spesso automatica, il cui scopo è una valutazione dei contenuti.
Cioè con questo meccanismo si analizza nel dettaglio un intero contenuto o una sua parte alla ricerca degli errori. Così come considerando i suoi punti di forza.
Quindi il Content Audit si può definire come una mappatura del contenuto. Questa può essere applicata a un intero sito web così come a una sola pagina o all’account social. La procedura di Audit del contenuto è fondamentale per avere un’analisi più precisa di ciò che stai comunicando e pubblicando.
A cosa serve il Content Audit?
Il Content Audit è utile per ottenere un’analisi approfondita del contenuto, ad esempio di una landing page. Questo permette di avere come un inventario dei contenuti, con il quale è possibile decidere dove applicare le modifiche e se farlo.
Con l’Audit dei contenuti puoi ad esempio aggiornare o riscrivere porzioni di testo. Questo perché i risultati di questo monitoraggio possono mettere in evidenza eventuali errori, lacune o punti deboli del testo o, più in generale, del contenuto. Conseguentemente puoi modificare la tua strategia e migliorarla.
Il meccanismo della Content Audit ti permette di migliorare da un punto di vista user friendly, ma non solo. Difatti ti aiuta anche a ottenere un migliore posizionamento SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto.... In particolare puoi proporre contenuti aggiornati e semplici da leggere.
Che funzione ha?
Per capire la funzione del Content Audit è sufficiente analizzare il significato delle parole che contengono questo nome. Secondo Oxford Languages “audit” significa:
“In economia, verifica della correttezza dei dati di bilancio e delle procedure di un’azienda.”
Invece “content” è appunto “contenuto” in inglese. Di conseguenza è piuttosto semplice da comprendere la sua funzione: procedura di verifica della correttezza del contenuto. Riassumendo la funzione del Content Audit è proprio quella di controllo di eventuali errori. Dunque di analisi della loro correttezza.
Perché è importante e perché crearlo?
Oggi il contenuto è uno degli aspetti più importanti della tua strategia. Infatti è questo elemento a definire tante caratteristiche della tua comunicazione. Il Content Audit per questo ti permette di presentarti in modo migliore, eliminando errori e ponendoti in modo positivo con il tuo pubblico o target.
Grazie a questa analisi approfondita hai l’opportunità di migliorare. Ad esempio ti aiuta a individuare quali aspetti hanno bisogno di maggiore editing. O ancora se alcune porzioni del tuo contenuto devono essere rafforzate sotto un aspetto SEO.
Allo stesso tempo il Content Audit ti permette di mettere in evidenza ripetizioni o contenuti ridondanti. Perciò puoi modificarli o cancellare le parti ripetitive. In più questo monitoraggio ti aiuta a capire quali contenuti generano più conversioni o click. Dunque su quali aspetti focalizzarti nella stesura del contenuto.
Come fare Content Audit?
Fare Content Audit significa analizzare ogni contenuto presente nel tuo sito o nella tua pagina (a seconda di quale sia il tuo obiettivo). Gli step per poterlo fare sono diversi, ma tutti utili per svolgere questo lavoro di monitoraggio con attenzione.
Ecco i principali passaggi pensati da noi di Mailsenpai per farlo correttamente.
Quali sono gli obiettivi?
Avere chiari da subito gli obiettivi è un’ottima idea… E non solo nel Content Audit. Sapere già qual è il traguardo da raggiungere permette di optare per la strategia corretta. Nonché di aggiustare il tiro durante l’attività.
Gli obiettivi di una Content Audit sono moltissimi e possono cambiare notevolmente, in quanto soggettivi. Tra questi ci sono possono essere:
- L’analisi SEO;
- Il coinvolgimento del pubblico;
- La considerazione del tasso di conversione;
- Il numero di vendite.
Ognuno di questi obiettivi richiede un’attenzione a differenti elementi della pagina. Ad esempio se si desidera analizzare il livello di qualità SEO saranno da considerare metriche diverse rispetto a quelle delle vendite. Nel primo caso si considera il traffico organico ricevuto o il posizionamento in base alle parole chiave. Invece nel secondo caso i tassi di conversione o il ROI.
Cosa inserirci dentro?
Con il Content Audit si possono analizzare moltissimi elementi, come anticipato. Il secondo step è proprio definire quali siano le url da analizzare.
Di solito si può avviare l’analisi dei contenuti interni, come il post di un blog, così come pubblicazioni esterne. In ogni caso è necessario definire quale sia il tuo focus così da iniziare concretamente a fare auditing.
Il modo più accessibile per semplificare questa procedura è quello di usate uno strumento di Content Audit. Questo ti permette di raggruppare le url e di avere un elenco preciso, al quale puoi abbinare le metriche che hai definito. Questo lavoro crea una sitemap dei contenuti da analizzare e rende più facile anche per Google (o gli altri motori di ricerca) catalogare i tuoi contenuti.
Usa il Content Audit per catalogare i contenuti
Il fulcro del Content Audit è in questa fase, cioè quella della raccolta e della catalogazione dei dati. Per farlo si possono usare diversi strumenti. L’esempio più semplice (e a volte il più pratico) è un foglio Excel condiviso. In questo modo consenti agli utenti che desideri di modificarlo o aggiornarlo, come i tuoi collaboratori o esperti SEO.
All’interno di questo file dovrai riportare i contenuti in modo riassuntivo, con rispettive modifiche da poter applicare. Tra le categorie da utilizzare possono esserci:
- La o le url da analizzare;
- Il titolo dei contenuti, che non deve superare i 65 caratteri;
- Una descrizione breve di cosa tratta il contenuto;
- L’azione da svolgere sulla url (ad esempio migliorare, modificare, cancellare sono alcune opzioni);
- La tipologia di contenuto;
- I tools di analisi utilizzati (ad esempio Google Analytics);
- La strategia da utilizzare (ad esempio per migliorare il contenuto),
- L’aspetto SEO, con le relative modifiche.
Analizza i dati ottenuti e pensa a una nuova strategia
Sicuramente il Content Audit si basa su una continua analisi dei dati. Anche in fase di catalogazione il contenuto è in una costante fase di analisi. Quindi una volta steso L’Audit del contenuto diventa fondamentale analizzarlo.
In questo modo puoi pensare a una strategia da applicare a fronte dei risultati ottenuti. In più le conclusioni ottenute da questo ragionamento possono essere inserite sinteticamente nel foglio di calcolo.
Un consiglio è quello di svolgere questo lavoro con costanza, ad esempio ogni 3 o 6 mesi. Così saprai sempre quali sono i punti di forza del tuo contenuto. Nonché potrai sempre migliorarti.
Alcuni esempi di Content Audit
Gli esempi di Content Audit sono moltissimi. Non è facile però analizzare un sito, in quanto sono necessari gli accessi all’amministrazione per analizzare alcuni aspetti invisibili al target (come il numero di conversioni o di visite). Nonostante questo, ecco alcuni esempi che possono aiutarti a capire come fare Audit del tuo contenuto.
Content Audit di un sito SEO-oriented
Una delle tipologie di Content Audit più svolte è sicuramente quella relativa alla SEO. Questo tipo di analisi considera moltissimi aspetti che incidono sul posizionamento della pagina o del sito all’interno della SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono... dei motori di ricerca. Tra questi ci sono:
- Numero di backlink alla pagina o al sito;
- Posizionamento della pagina o del sito in base alle parole chiave;
- Tempo di permanenza dell’utente;
- Traffico organico ottenuto.
Content Audit User-oriented
A volte per ottenere un migliore posizionamento si utilizzano strategie che non sono user-oriented. Questo provoca una difficoltà da parte dell’utente ad usufruire dei contenuti. Per verificare che non sia così si possono considerare:
- Le url (prediligendo le short url);
- Il titolo;
- La lunghezza del contenuto;
- La presenza delle parole chiave;
- La condivisione sui social;
- I link interni o esterni di approfondimento;
- La formattazione e il web design.
Quali sono pro e contro?
Come per ogni cosa, il Content Audit presenta punti di forza e di debolezza. Ecco sintetizzati i principali vantaggi e svantaggi di fare questa analisi.
VANTAGGI | SVANTAGGI |
---|---|
Analisi approfondita del proprio contenuto; Possibilità di modificare errori o difetti; Miglioramento della SEO e dell’usabilità del sito; Possibilità di miglioramento continuo; Impostazione del lavoro valida anche per i controlli futuri. | Richiede molto tempo, soprattutto per l’analisi di un sito intero; A volte sono necessarie più risorse, come software e programmi di Content Audit. |
In conclusione…
Concludendo questa guida, possiamo affermare che fare Content Audit è difficile, ma non impossibile. Grazie a queste indicazioni adesso sai cos’è l’Audit dei contenuti e come farlo.
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