Per posizionare un sito web sulla SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono... è fondamentale avere una buona strategia SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto.... Il che significa anche applicarsi, in maniera significativa, nella ricerca di keyword adeguate.
Ok. Tutto vero. Però non basta. Il web è uno spazio praticamente infinito, ma affollato da competitors sempre più agguerriti e desiderosi di conquistare il maggior numero di utenti possibile.
Ecco perché è altrettanto importante studiarli con attenzione. In particolare attraverso l’analisi della concorrenza delle parole chiave.
Vuoi sapere in cosa consiste? Come funziona e come sfruttarla a proprio vantaggio?
Le risposte sono in questa guida. Non lasciartela sfuggire!
Ti piacerebbe saperne di più sul mondo della keyword research, ma soprattutto quanto vale per la SEO? Dai un’occhiata al nostro articolo!
In pochi punti:
Che cos’è la concorrenza delle parole chiave
L’espressione è di per sé piuttosto chiara. Indica – infatti – la concorrenza esistente fra i siti web che cercano di posizionarsi sulla SERP con la stessa parola chiave.
La competizione per parole chiave è il livello di difficoltà coinvolto nel posizionamento per una determinata parola chiave. In sostanza, ti dà un’idea di quante pagine web devi battere per rivendicare un primo posto nelle classifiche dei motori di ricerca.
https://neilpatel.com/blog/the-simple-but-effective-guide-to-keyword-competition-analysis
Perché studiare la concorrenza delle parole chiave
Non vogliamo mica tirare in campo Sun Tzu e il suo celebre trattato L’arte della guerra. Ma ammettiamolo pure. Per chi è nel digital marketing è come trovarsi in battaglia. La SERP è il terreno da vincere e il sito web l’esercito con cui riuscirci.
Qual è il punto?
Che conquistare la SERP non è affatto semplice.
Se la parola chiave è molto contesa avremo più competitor che mirano allo stesso obiettivo.
Se si ha a che fare con una parola chiave a bassa concorrenza (in genere sono parole chiave a coda lunga)… beh, tocca comunque verificare il volume di ricerca. L’obiettivo è intercettare il pubblico. Ricordiamocelo sempre.
Morale della favola… l’analisi competitiva delle parole chiave è un’attività obbligatoria. Ci serve per capire come muoverci. Su quali keyword puntare per avere maggiore visibilità e traffico.
Il 39,4% degli utenti di Google fa clic sulla parola chiave in cima alla classifica. Il secondo e il terzo posto attirano rispettivamente il 18,4% e il 10,1% .
https://compose.ly/content-strategy/7-tips-for-successful-competitor-keyword-research
Come identificare le parole chiave della concorrenza
Ci sono diversi metodi che ci consentono di monitorare la concorrenza delle parole chiave. Di analizzarla. L’ideale sarebbe usarli in sinergia. Per un lavoro davvero completo, a 360 gradi.
Ma vediamoli insieme.
1) Sfrutta le potenzialità di Google
Che dire? Non si paga nulla, è alla portata di tutti ed estremamente facile da usare. D’altronde è il motore di ricerca più utilizzato al mondo.
OK. Ma come possiamo usarlo per conoscere le parole chiave della concorrenza?
Ad esempio per scovare in pochissimo tempo:
- quali sono i nostri principali competitors;
- le parole chiave più interessanti;
- studiare come si presentano i siti web concorrenti.
A questo punto diamo un paio di consigli utili.
Numero uno: adopera la funzione “ricerche correlate” di Google. Dopo aver inserito la query basta andare in fondo alla pagina dei risultati.
Numero due: prendi appunti. Segna su un foglio (meglio ancora se Excel) i dati che meritano di essere analizzati in dettaglio.
2) Utilizza strumenti ad hoc
Ti diamo subito ottime notizie. I tool SEO che ci permettono di verificare le parole chiave della concorrenza sono tanti, validi e spesso gratuiti.
Hai bisogno di qualche nome?
Chiaro. Si tratta di una richiesta legittima. Quindi controlla sotto.
- SEMrush
L’utilizzo è davvero semplice ed intuitivo. Trascrivi la parola chiave interessata oppure il dominio o l’URL del sito concorrente nella barra indicata. Seleziona dal menù a tendina il Paese e premi invio.
In pochi secondi ottieni le informazioni richieste. - WordStream
In pratica il procedimento è lo stesso. Ah. La ricerca può essere affinata scegliendo un settore operativo. - SpyFu
Si tratta di uno strumento che lavora solo sulla concorrenza delle parole chiave. E in quanto tale offre numerose funzionalità aggiuntive. Ad esempio la possibilità di scoprire le variazioni di posizionamento subite dai siti mentre competevano per la stessa keyword. - KWFinder
Parliamo di un ottimo tool per la keyword research creato da Mangools. Non ci sono dubbi. Permette anche di identificare la cosiddetta keyword difficulty. Cioè quanto risulta complicato posizionare il proprio sito web per una determinata parola chiave.
Per una panoramica più completa sui migliori tool SEO a disposizione basta leggere la pagina giusta!
3) Analizza gli annunci a pagamento
Esiste anche un’altra tecnica con cui possiamo realizzare un’analisi della concorrenza della parole chiave. Quale? Beh, si tratta di Google Ads.
Basta accedere ad una campagna attiva e selezionare TUTTO sulla scheda di informazioni aste.
Il sistema è davvero interessante, ma ha un limite piuttosto evidente. Le info sono ristrette agli inserzionisti che hanno partecipato alla tua stessa asta.
Qualche suggerimento extra
L’analisi della concorrenza delle parole chiave parte da loro. Dai tuoi competitor.
Quindi cerca di capire chi sono. Magari con l’aiuto di una semplice ricerca geografica su Google.
Esempio: hai un negozio di scarpe Milano? Digita qualcosa come “negozio scarpe Milano” o “scarpe Milano centro”.
ATTENTION PLEASE. C’è dell’altro.
- Non dimenticare che l’obiettivo principale è il tuo pubblico. Quindi colloca sempre gli utenti e i loro intenti di ricerca al primo posto della tua strategia SEO.
- Concentrati sulle parole chiave a bassa concorrenza. Come abbiamo detto hanno maggiori probabilità di risultare produttive.
- Non perdere tempo con le parole a scarso rendimento. Se non portano benefici alla concorrenza un motivo c’è.
P.S.
Prendi spunto dai cosiddetti competitors semantici. Non vendono il tuo prodotto, ma si rivolgono allo stesso pubblico, e sono spesso molto informati sui vari trend e tendenze.
Quali sono i vantaggi
Allora, è arrivato il momento di fare il punto della situazione. Per quale ragione dovresti indagare sulle parole chiave della concorrenza o rivolgerti ad un SEO specialist?
Semplice. Perché rappresenta un’ottima opportunità per:
- conoscere meglio il proprio pubblico;
- capire quali sono le parole chiave capaci di generare ROI elevato;
- individuare keyword ad alto volume di ricerca non ancora utilizzate;
- aumentate sensibilmente il tuo traffico online.
Signore e signore, udite udite. Non è finita qui. C’è un altro aspetto che bisogna mettere sul piatto. Cioè il fatto che studiate le parole chiave della concorrenza non presenta alcun svantaggio. Ovvio. A patto che si operi in maniera professionale.
Se impostiamo una strategia SEO su keyword errate tutto il lavoro conseguente risulterà controproducente. Altro che primi posti della SERP. Si può rischiare ADDIRITTURA la retrocessione.
Conclusioni
Il nostro tutorial sulla concorrenza delle parole chiave è praticamente finito.
Speriamo di averti aiutato a capire come agire in questo campo. Ma soprattutto come avere successo conquistando posizioni di rilievo sulla SERP.
Hai ancora esitazioni al riguardo? Non demordere. Anche perché ci siamo qui noi di MailSenpai a dare una mano.