Sapevi che esistono delle comunità intorno ai brand? Grazie alle strategie di community based marketing è possibile creare una vera e propria comunità di clienti affezionati. Tutto ciò porta numerosi vantaggi aziendali sia in termini economici che reputazionali. Oggi vedremo insieme le migliori strategie e tecniche per godere di questi benefici!
In pochi punti:
Cos’è la community based marketing?
Prima di rispondere a questa domanda facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cos’è una community. Possiamo definirla come un luogo, fisico o virtuale, in cui vi sono persone che condividono gli stessi valori e hanno un forte senso di appartenenza. Per distinguere una community rispetto a un semplice gruppo vi sono 3 elementi caratterizzanti:
- La consapevolezza degli appartenenti alla community di essere collegati ad altre persone
- I rituali e le tradizioni ben definite
- Un senso di dovere verso la comunità di appartenenza
Nel caso della community basata su un brand è proprio quest’ultima ad unire gli utenti e va a determinare i loro comportamenti. Il termine brand community, infatti, viene utilizzato per
per definire un insieme di persone che mostrano fedeltà o ammirazione verso un marchio specifico.
Mailsenpai
La community based marketing è, quindi, una strategia di marketing che incentiva gli utenti a creare relazioni intorno a un preciso brand. La forza di tale strategia si basa sull’innata spinta delle persone di essere sociali. Sfruttando questa leva è possibile rafforzare il brand grazie alle interazioni e le conversazioni tra i consumatori. La community based marketing è una strategia sempre più applicata dalle aziende, che ne hanno compreso i vantaggi. Attenzione, però, non è un’attività molto semplice! È necessario impiegare le giuste forze per arrivare all’obiettivo.
A cosa serve la community marketing?
Dopo aver compreso cos’è la community based marketing, cerchiamo di capire perché è così rilevante per le aziende. La risposta è semplice, ha l’obiettivo di rendere più umano il brand e di migliorare la sua percezione agli occhi dei consumatori.
Nel 2018, Salesforse ha condotto una ricerca per comprendere quanto il community marketing fosse importante per una strategia aziendale. Dalla ricerca è emerso che l’84% dei consumatori preferisce creare un rapporto umano con i brand che ama, piuttosto che essere trattato come uno dei tanti. Questo è solo uno dei tanti esempi, che ci fa comprendere come la community based marketing, non solo sia utile, bensì necessaria per ogni brand.
Community marketing: strategia e consigli
È arrivato il momento di passare alla fase operativa! Se non sai come definire la tua strategia di community based marketing sei nel paragrafo giusto. Rispondendo a queste semplici domande sarai in grado di definire la perfetta strategia per far colpo sui consumatori.
Hai le giuste informazioni?
Se non conosci i tuoi consumatori, non potrai creare nessuna strategia vincente! I dati relativi ai gusti, comportamenti e passioni del tuo target di riferimento sono vitali per creare una community marketing.
In questa fase dovrai ricercare più informazioni possibili, che saranno la base delle successive azioni. In particolare, devi capire:
- Chi sono i tuoi competitors e se hanno delle communities online.
- Se il target di riferimento ha dei problemi che possono essere risolti con i tuoi prodotti o servizi. Inoltre, è bene capire i valori che vengono condivisi tra i membri della comunità.
- Dove interagiscono i potenziali membri, ossia se preferiscono luoghi virtuali o finisci.
Seguendo questi step sarà più semplice creare una strategia di community marketing efficace.
Qual è il tuo ruolo nella comunità?
Non dimenticare mai che la community girerà intorno al tuo brand. Dovrà quindi essere membro attivo in ogni attività programmata. In particolare, è bene incentivare la conversazione e l’interazione intorno a uno stimolo aziendale. Il nostro consiglio è di interagire, commentare o porre domande agli utenti il più possibile. Così facendo potrai conoscere nel dettaglio la comunità e creare delle azioni sempre mirate.
Chi sono gli ambasciatori della comunità?
Ovviamente non puoi fare tutto da solo! È bene che i membri della community si sentano parte attiva. Nella tua strategia di community based marketing devi definire dei programmi di advocacy. In questo modo, sarà più semplice creare dei rapporti duraturi nel tempo tra il brand e i sostenitori o ambasciatori della comunità. La scelta degli ambasciatori, però, non deve essere casuale! Devi identificare dei consumatori fedeli al tuo brand e che siano ammirati dagli altri membri della comunità. In cambio della loro fedeltà dovrai definire delle ricompense di valore.
Quali piattaforme utilizzare per la community marketing?
La maggior parte delle community marketing vengono sviluppate nel mondo digitale. È indubbio, che è un modo più semplice per far collegare consumatori distanti fisicamente, ma non è l’unica strada da perseguire. Per comprendere come creare e far crescere la tua comunità è bene riflettere su alcuni aspetti:
- I membri della community utilizzano i social network? Se la risposta è affermativa puoi procedere sull’analisi di quale sia il migliore per la tua community based marketing.
- Quanto è importante il sito web? Creare degli spazi virtuali del brand in cui gli utenti possono interagire potrebbe essere apprezzato dai membri della comunità.
- Hai dimenticato le attività offline? È vero che ormai viviamo nell’era del digitale, ma le persone amano incontrarsi! Cerca di organizzare degli eventi fisici e sfrutta il mondo virtuale per invitare gli appartenenti alla brand community.
I vantaggi del community marketing
Seguendo tutti i consigli del precedente paragrafo sarai in grado di beneficiare di tutti i vantaggi della community marketing. In particolare, potrai anche tu ottenere tutti questi benefici.
Conoscere i feedback degli utenti
Riuscire ad avere una community attiva ti aiuterà a comprendere cosa davvero pensano gli utenti del brand. I feedback reali sono una cosa preziosa per ogni azienda. Non solo ti aiuterà a conoscere gli elementi più apprezzati, ma soprattutto gli aspetti negativi che saranno più semplici da migliorare. Così facendo potrai aumentare il numero di utenti soddisfatti e creare una relazione duratura nel tempo.
Una migliore Customer Experience
Come avrai capito una buona strategia di community based marketing crea una reazione a catena positiva per l’azienda. Conoscendo il feedback degli utenti sarà più semplice migliorare la loro customer experience eliminando gli aspetti più criticati. Ricorda che l’esperienza dell’utente con il brand non riguarda solo il momento d’acquisto, ma ogni punto di contatto con esso. Inoltre, per i membri della community sarà più semplice creare delle esperienze con il brand personalizzate in base alle loro interazioni.
Passaparola positivo
Questo è uno dei vantaggi principali che potrai ottenere con la community marketing. La comunità di per sé sarà fonte del passaparola positivo, che permetterà di accrescere il numero di utenti al suo interno. Ogni membro, infatti, parlerà del brand sia online, tramite recensioni o ricondivisioni, che offline, con amici e parenti. In questo modo, saranno loro a comunicare i valori del brand e i punti di forza dei prodotti e servizi. Insomma, una buona community based marketing ti aiuterà a raggiungere un numero maggiore di potenziali clienti a costo zero.
Benefici per la brand engagement e brand loyalty
Se il passaparola positivo aumenta ci saranno dei benefici per il brand! In particolare, aumenteranno le interazioni intorno ai contenuti aziendali. I membri della comunità sono incentivati a relazionarsi con un brand più “umano”. Questo coinvolgimento porterà a migliorare la brand loyalty. Infatti, le persone sentendosi ascoltate andranno a creare un forte legame emotivo con la marca, che sarà preferita rispetto ai suoi competitor.
Attenzione agli svantaggi della community marketing!
Più che svantaggi è bene che tu sappia che una community marketing efficace non è semplice da realizzare. In particolare, dobbiamo farti alcune precisazioni:
- Devi impiegare un elevato numero di risorse e di tempo
- I benefici non potrai ottenerli nel breve termine
- Hai la necessità di circondarti di validi professionisti, non puoi pensare di fare tutto da solo!
Ad esempio, dovrai essere in grado di trasformare i feedback negativi in positivi nel minor tempo possibile. Inoltre, devi riuscire a non far morire la comunità! Una volta creata hai bisogno delle giuste risorse per creare coinvolgimento e interazione intorno al brand.
Il nostro consiglio è di intraprendere le attività di community based marketing solo se sei sicuro di poterle gestire nel tempo e in modo adeguato.
Quattro esempi di community marketing di successo
Dopo qualche notizia negativa, ecco per te degli esempi di aziende che hanno saputo sfruttare le potenzialità della community marketing! Ti racconteremo di quattro casi in cui una buona comunità ha fatto la differenza.
Lego Ideas
La famosa azienda di mattoncini colorati deve il suo successo proprio alla community marketing! Da anni ha saputo creare una forte comunità di appassionati intorno al brand Lego. Questo è stato possibile grazie alla comunicazione chiara dei suoi valori, che sono stati condivisi dai consumatori. Negli anni ha saputo innovarsi, cercando modalità innovative per creare engagement. Ad esempio, è nato Lego Ideas una piattaforma web in cui i membri della comunità possono:
- Condividere le loro opere realizzate con i Lego
- Suggerire nuovi prodotti
- Votare le proposte da parte dell’azienda
In questo modo, Lego riesce a creare delle relazioni con i clienti e a conoscere un feedback immediato sui nuovi prodotti.
Harley Davidson
Un altro storico esempio di community marketing di successo è Harley Davidson! Nel corso del tempo è riuscita a stravolgere completamente la sua comunità e a renderla un “lusso per pochi”. La forza di tale brand è così grande da riuscire a far pagare gli utenti per diventare membri della community online. In altre parole, per poter accedere al forum online sono necessari due requisiti:
- Acquistare una moto Harley
- Abbonarti pagando una quota
- Inserire il codice della moto al momento della registrazione
Questo è possibile perché Harley Davidson è riuscita a creare una community based marketing molto forte e ben strutturata. Gli utenti sanno di poter trovare percorsi specialistici e trucchi sul perfetto stile di vita di un motociclista Harley. Ciò è stato possibile solo un’attenta analisi e ascolto del target di riferimento del brand.
Adidas Creators Club
Anche Adidas ha investito molto sulla community based marketing! Oltre alle differenti attività per creare delle comunità sportive intorno al brand ha sviluppato un particolare programma di membership, chiamato Adidas Creators Club. Questo è un chiaro esempio come gli eventi offline possano incentivare l’interazione tra i membri di un gruppo intorno a un brand. Adidas, infatti, organizza numerose attività come:
- Giochi in cui si vincono dei particolari prodotti o si hanno degli sconti personalizzati
- Eventi e attività sportive
Sephora: beauty Talk
Nel mondo del beauty il massimo esempio di community marketing è Sephora. Per diversificarsi dai suoi concorrenti ha realizzato “Beauty Talk”, ossia un forum in cui gli utenti possono interagire intorno al brand. Oltre a rispondere a eventuali domande sui prodotti è possibile condividere nuove proposte di prodotti. Così facendo è in grado di conoscere immediatamente il pensiero dei clienti più affezionati e i prodotti che maggiormente apprezzano.
Inoltre, Sephora pone al centro della community proprio gli utenti. Tutti, infatti, sono invitati a caricare sul sito web dell’azienda le proprie immagini mentre usano i prodotti di cosmesi. In questo modo, gli utenti diventano dei brand ambassador.
Conclusioni
Pronto a creare la tua strategia di community based marketing? Noi ti abbiamo svelato tutti i trucchi del mestiere, sta a te passare all’azione. Se hai ancora qualche dubbio, però, ci siamo noi di Mailsenpai, sempre pronti a rispondere a ogni tua curiosità!