Come creare un brand vincente?
Beh, di sicuro non è un’impresa semplice. Eppure il tempo e le energie spese nella costruzione di un brand non sono mai sprecati. Senza un buon brand che ci renda riconoscibili, diversi dalla concorrenza, è impossibile trovare un posto nel mercato. Crescere e allargare il proprio pubblico.
La bella notizia è che in questa guida ti spiegheremo come fare.
Non perdertela.
In pochi punti:
Che cos’è un brand e a cosa serve
Cominciamo dall’etimologia. BrandIl brand coincide con il marchio di un'azienda, ma la sua definizione ha più a che fare con il concetto astratto che con sue le qualità tangibili. La parola brand... vuol dire “marchio” e deriva dal termine nordico brandr “bruciare”. L’accezione moderna passa attraverso la pratica antica di marchiare il bestiame col fuoco. Cioè di stabilire una proprietà.
Oggi la parola brand viene utilizzata per definire il segno distintivo di un’azienda inteso come la combinazione di uno o più elementi fondamentali come nome, logo, slogan, valori e reputazione.
Secondo Philip Kotler e Gary Armstrong è brand:
tutto ciò che un prodotto o servizio rappresenta per i consumatori.
Principi di marketing
Abbiamo chiarito il concetto. Non resta che passare alla realizzazione del nostro brand vincente.
Perché è importante creare un brand vincente
Per quanto accennato nell’introduzione, un brand vincente serve per raggiungere gli utenti (ossia i potenziali clienti) e influenzare le loro abitudini di acquisto.
Attenzione. Prima di metterci all’opera ci teniamo a ribadire che non si tratta di un lavoro semplice. La concorrenza è spietata e il pubblico sempre più abituato alle varie strategie del marketing.
Creare un brand vincente richiede impegno, competenze e senso di responsabilità. Lasciamo a casa l’improvvisazione.
Come si crea un brand vincente
Quindi come si crea un brand vincente? Bisogna seguire alcuni passaggi chiave. Ma che sia chiaro. Il procedimento vale per qualsiasi start-up ma anche per aziende in fase di rebranding.
Basta impegnarsi al massimo seguendo (ad esempio) le nostre istruzioni o rivolgersi agli esperti del settore.
Qualunque sciocco può inventare un business, ma ci vogliono genio, fede e perseveranza per creare un brand.
David Ogilvy
1# Brand strategy
Entriamo nella pars operandi di questa guida su come creare un brand vincente.
Si comincia dall’organizzazione del lavoro. Cioè dalla brand strategy.
Che cos’è con esattezza? Il piano di sviluppo del brand. Un piano a medio-lungo termine che ci permetterà di stabilire come rafforzare il suo valore.
Il punto di partenza è – ovviamente – l’azienda.
Occorre chiedersi qual è l’attuale collocazione sul mercato (specie se si tratta di un’azienda avviata da tempo), cosa guida il progetto imprenditoriale e quali sono gli obiettivi finali.
L’analisi SWOT può aiutarci a trovare i principali punti deboli e di forza del marchio. Da correggere o da potenziare a seconda dei casi.
FASE DUE: studio della concorrenza. Si tratta di capire quali sono le strategie adottate dai competitors – soprattutto quelli diretti – per trarne informazioni utili da usare a proprio vantaggio. Consigliamo di monitorare il posizionamento organico dei siti web concorrenti e di analizzare i dati dei profili social.
FASE TRE: individuazione del target. A chi ci stiamo rivolgendo? Qual è il nostro pubblico di riferimento e come possiamo intercettare le sue esigenze? Insomma, se vogliamo capire come creare un brand vincente non possiamo fare a meno dei potenziali clienti. Dobbiamo identificarli. Il modo migliore per farlo è con l’ausilio delle buyer personas. Parliamo di rappresentazioni di acquirenti tipo costruite con dati concreti provenienti da sondaggi, interviste, account di iscrizione, eccetera.
2# Brand identity
A questo punto dovremmo avere tutte le informazioni necessarie alla creazione della brand identity. Per capire di che si tratta basta dare una risposta alla seguente domanda: come desideriamo che i consumatori percepiscano il nostro brand?
Ci applicheremo alla soluzione delineando un insieme di caratteristiche grafiche e comunicative essenziali. E che – in pratica – costituiranno il successo o l’insuccesso del brand.
Come elementi fondamentali della creazione di un brand vincente ricordiamo i seguenti:
- NAMING = Deve essere semplice ma originale. Riconoscibile. Può risultare utile ricorrere a sedute di brainstorming e a generatori di nomi come namelix, BNG e naminum.
- LOGO = È importante che sia facile da ricordare e d’impatto, con richiami evidenti alla mission aziendale. Attenzione all’utilizzo della psicologia dei colori. Anche se non è una scienza esatta sono comprovati i risultati raggiunti nel marketing.
- SLOGAN = Funziona se breve, accattivante e descrittivo. Come le aziende famose insegnano (Per tutto il resto c’è Mastercard, Redbull ti mette le ali, Un diamante è per sempre).
3# Brand awareness
Bene. Ora il brand esiste. È effettivo. Dobbiamo iniziare a spingerlo sul mercato. In primis investendo sulla brand awareness.
L’espressione identifica il grado di notorietà del marchio, ma anche la capacità di ricordarlo e collegarlo a prodotti o servizi.
Non è un caso se tra gli obiettivi primari di qualunque campagna marketing che si rispetti c’è proprio quello di migliorare la riconoscibilità del brand. Far sì che diventi la prima alternativa possibile per i consumatori nel momento del bisogno.
Fra le tecniche più utilizzate abbiamo: impiego di influencer, strategie di product placement e ottimizzazione SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto.... Controlli periodici delle performance sono obbligatori.
4# Brand reputation
La reputazione del brand non è altro che l’apprezzamento espresso dai consumatori. Precisiamo perché non può esistere un brand vincente senza il sostegno attivo del pubblico. Affinché sia positivo bisogna lavorare su più fattori.
Almeno su:
- prestazioni generali;
- qualità dei servizi/prodotti offerti;
- capacità di innovazione;
- impegno sociale e responsabilità ambientale.
Come sondiamo l’opinione della gente? Ad esempio controllando i commenti dei profili social, recensioni e altri contenuti generati dagli utenti.
Il tuo brand è quello che le persone dicono di te quando non sei nella stanza.
Jeff Bezos
Consigli utili su come creare un brand vincente
Prima di chiudere la pagina tieni a mente che per creare un brand vincente conviene:
- pensare al brand come ad un prodotto da vendere ed applicare le stesse strategie;
- mantenere lo stesso tone of voice;
- se possibile scegliere un mercato di nicchia dove la concorrenza è ridotta;
- cercare di stimolare il passaparola degli utenti.
Un ultimo consiglio pratico. Approfondisci l’argomento con articoli e video online oppure leggendo testi propedeutici come Il brand è una religione di Andrea Cesaretti o Building Strong Brands di David A. Aaker se conosci l’inglese.
Pro e contro
Ci teniamo a specificare che creare un brand vincente – naturalmente – porta ad una serie di innumerevoli vantaggi. Più in generale al successo dell’azienda e al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Vanno però considerati i costi per la pianificazione e gestione delle varie strategie.
Sempre meglio verificare qual è il budget a disposizione.
Conclusioni
Hai capito come si crea un brand vincente? Perfetto. Allora ricorda che bisogna stare attenti anche a non disattendere le aspettative dei consumatori.
Mantieni le promesse del tuo brand con un servizio di customer service adeguato.
E sei hai ancora domande o dubbi sull’argomento trattato non esitare. Rivolgiti subito al team di MailSenpai per avere tutte le risposte!