Stai creando una campagna pubblicitaria e vuoi che sia perfetta in tutti i suoi dettagli? Vuoi davvero che il tuo brand sia originale e sorprendente? Nella guida precedente ti avevamo mostrato alcuni consigli su come creare una campagna di benvenuto che potesse fare breccia nel cuore del tuo cliente. Oggi vogliamo approfondire un dettaglio che non devi assolutamente trascurare: i caratteri scrittura.
Spesso alcuni di voi sottovalutano questo aspetto pensando che i tipi di scrittura di un testo non incidano sul messaggio che vogliamo trasmettere al nostro cliente. Se sei uno di questi è meglio che tu faccia un passo indietro! Sì hai capito bene, perché il font ha un potere unico da sfruttare assolutamente. Devi sapere che il contenuto che crei (che sia un logo, una presentazione o un marchio) colpisce in tutti i suoi aspetti il consumatore.
Il modo in cui un testo è scritto ha un impatto visivo così forte tanto da riuscire a creare delle associazioni mentali tra il consumatore e il marchio che vuoi sponsorizzare. Proprio per questo, i caratteri di scrittura non sono solo una “decorazione” del testo ma un vero e proprio canale per trasmettere la storia della tua azienda. Attraverso il font hai la possibilità di raccontare al cliente gli obiettivi della tua azienda.
Al giorno d’oggi disponiamo di numerosi caratteri di scrittura, alcuni di essi facilmente scaricabili gratis da Internet. Ma cosa ce ne facciamo di un font se non conosciamo il suo significato? Lo sapevi che anch’essi nascondono una psicologia intrinseca? Sulla base di questo, il nostro intento oggi è quello di aiutarti a capire come e quando utilizzarli per realizzare il tuo brand. Come?
Ti illustreremo solo alcuni dei font e caratteri di scrittura particolari utilizzati dalle aziende più famose, spiegandoti però quando andrebbero effettivamente utilizzati.
Helvetica
Helvetica è sicuramente uno dei più famosi caratteri scrittura utilizzati nel mondo della pubblicità e della grafica. Si colloca tra i cosiddetti “font sans serif” ed è stato scelto da famosi brand come: LinkedIn, Calvin Klein e The Guardian. Perché scegliere questo carattere? La risposta è molto semplice e chiaramente percettibile ai nostri occhi.
L’aspetto pulito, la chiarezza e la semplicità sono i tre ingredienti base che caratterizzano lo caratterizzano. Chi sceglie la scrittura helvetica lo fa per rimarcare il senso di onestà e fiducia che deve instaurarsi con il consumatore.
Garamond
A differenza di Helvetica, Garamond si colloca invece nei “font serif” ed è lo stile preferito nella grafica pubblicitaria. Il merito va a Robert Slimbach che, nel 1998 rese il font più elegante. Non a caso, questo font rientra tra i caratteri scrittura di marchi più eleganti e sofisticati. Zara, Tiffany & Co: insomma brand autorevoli e rispettabili.
Aziende che, attraverso questo font, tendono a mettere sempre in primo piano la rispettabilità che li distingue dal resto, l’autorevolezza e un’esperienza alle spalle invidiabile e come pochi. Insomma un gusto retro che si riconferma nel presente.
Font Belinda
Casual, formali e naturali i font come Belinda, Billabong e Paintly; senza dubbio i tipi di scrittura più “sportivi” che si possano usare per il proprio marchio. Promuovono uno stile corsivo più scorrevole e sbarazzino e molto spontaneo. Le aziende che scelgono questo tipo di scrittura vogliono trasmettere un’idea di libertà e femminilità, lontana dallo sfarzo e dalla ostinata perfezione.
Il loro ideale si basa su uno stretto contatto con il cliente, basato su un rapporto di piacevole e pratica comunicazione. I caratteri degli script risultano essere molto efficaci e diretti. Ma attenzione a usarli correttamente! Spesso possono risultare molto difficili nella lettura e nella comprensione!
Font avant garde
Come non pensare alle Adidas! Un’associazione imprescindibile quando si parla di questo carattere di scrittura così famoso per questo marchio. Ecco, è proprio questo che dovrebbe provocare un testo: trasmetterci delle emozioni e soprattutto imprimerci nella testa l’immagine di un prodotto di cui non faremo proprio a meno.
Utilizza questo carattere solo se ciò che vuoi fare è attirare l’attenzione e colpire il cliente con uno stile lucido e affascinante.
Rosella, Lot, Trend
E veniamo ai font più decorativi e più simpatici. Caratteri come Rosella, Lot, Trend usati ad esempio per i loghi come la Fanta (prestigiosa azienda) sono tipi di scrittura davvero particolari che si modellano a seconda delle emozioni che si vogliono trasmettere.
Sono font molto flessibili che consentono di modificare a proprio piacimento lo stile creando così qualcosa di unico e originale. E’ molto interessante perché modellare liberamente un tipo di scrittura ci consente di variare le nostre emozioni. Per questi tipi di scrittura è prediletta l’idea di voler coinvolgere in modo divertente e creativo il cliente che sicuramente fa da cornice ad altri caratteri molto gettonati nel mondo della pubblicità.
Insomma, siamo riusciti a suggerirti qualche spunto per creare qualcosa di davvero unico e strabiliante? Io credo proprio di sì! Ormai hai ben capito quanto sia essenziale tutto questo. Ma prima di imbatterti nella scelta del tuo font non puoi assolutamente saltare lo step primario.
Tutto parte dall’idea che vuoi trasmettere, da come il tuo messaggio deve essere recepito dagli utenti. Solo dopo aver chiarito nella tua mente qual è la vera essenza del tuo brand, potrai scegliere ad occhi chiusi il carattere di scrittura che fa per te! Non essere frettoloso, ricordati che stai costruendo le basi di un potenziale successo! Non dimenticarlo mai!