Internet ha stravolto la vita della gente normale ma anche di chi ha un’attività. Secondo quanto riporta Oberlo – nel 2021 – circa 2,14 miliardi di persone nel mondo hanno fatto acquisti online.
Quindi è davvero importante entrare in questo mercato cogliendo tutte le occasioni possibili.
Ma come si fa? Beh, sicuramente si parte dai canali di vendita. È fondamentale individuare quelli che sono in grado di rispondere alle proprie esigenze e saperli sfruttare al massimo.
Cosa aggiungere? Rimani con noi per saperne di più!
In pochi punti:
Che cos’è un canale di vendita
Esattamente ciò che stai immaginando. Ovvero il luogo digitale o fisico che consente alle aziende di vendere prodotti o servizi. Ai consumatori nel caso di attività B2CB2c è l'acronimo dell'espressione inglese "business to consumer". Rappresenta, quindi, tutti i modelli di business che prevedono un rapporto diretto tra azienda e cliente. Sia nell'abito delle operazioni digitali che.... Ad altre aziende per attività B2B.
Dunque sono canali di vendita:
- negozi fisi di vendita al dettaglio;
- e-commerce;
- marketplace online;
- vendite porta a porta;
- vendite tramite call center/televendite;
- app;
- cataloghi cartacei;
- social network, eccetera.
Tipologie
Insomma il concetto è piuttosto chiaro.
Il canale di vendita è lo spazio on o offline dove andremo a vendere i nostri prodotti. OK. Ma c’è dell’altro. Per effettuare una scelta sensata dobbiamo sapere anche che c’è una differenza sostanziale. Esistono – infatti – canali di vendita diretti e canali indiretti.
I primi sono quelli che mettono in contatto (per l’appunto) diretto il venditore e l’acquirente. I secondi aggiungono uno oppure più intermediari quali affiliati, distributori o rivenditori. A seconda del loro numero si parla di canale corto o lungo.
Come scegliere canali di vendita esempi
Abbiamo spiegato che cos’è un canale di vendita. Ma il punto è un altro. Come scegliamo quello più adatto?
Come sempre. Bisogna mettersi a tavolino e lavorare. In particolare applicandosi nella:
- elaborazione di un business plan;
- analisi del target e del mercato di riferimento;
- studio dei canali di vendita interessati (cosa offrono, qual è il costo e via dicendo).
Un consiglio. Se possibile conviene effettuare un periodo di prova.
Quali sono i principali canali di vendita online
Per farci un’idea (almeno in parte) basterebbe riflettere sulla propria esperienza di consumatori digitali. Poniamoci un paio di domande. Dove ci è capitato più spesso di fare acquisti online? O almeno una volta nella vita?
Senza voler risultare presuntuosi… forse conosciamo la risposta: Amazon.
A parlare non siamo noi ma i dati. Si tratta della piattaforma e-commerce generalista più popolare in assoluto. Nessuno oserebbe affermare il contrario. Ma il mondo delle vendite online è molto variegato e ricco di risorse. Certamente non monolitico.
Cerchiamo di scoprirlo insieme proseguendo con la lettura.
Il 66% della popolazione inizia la ricerca di prodotti su Amazon.
https://www.junglescout.com
#1 Marketplace
Beh, abbiamo appena citato Amazon di Jeff Bezos. Però non tutti sanno che non è un semplice negozio online. È più adatto chiamarlo marketplace.
Qual è la differenza? Che un e-commerce supporta un unico venditore mentre il marketplace è un sito che ospita più sellers. Ed è sicuro per tutte le parti coinvolte nella compravendita. Perché si fa garante di ogni pagamento al venditore e delle consegne all’acquirente.
Attenzione. Esiste un’ulteriore distinzione. Tra marketplace orizzontali che mettono a disposizione articoli/servizi di diverso genere e verticali che – invece – si specializzano in un’unica tipologia di prodotti.
Qualche altro nome di marketplace noti? Ad esempio: EBay, Zalando, Etsy, AliExpress, ePrice e Spartoo.
Suggeriamo questa soluzione se si è alla ricerca di estrema visibilità in tempi rapidi. Ma anche a quanti hanno poche competenze informatiche.
Il 67% degli utenti italiani che acquista online lo fa attraverso i marketplace.
https://www.osservatoriomondoretail.com
#2 Sito web/e-commerce proprietario
Parliamo di un canale di vendita davvero allettante. Specie considerando le spese complessive che sono nettamente inferiori rispetto ad un negozio fisico. Non ci sono bollette, affitti e dipendenti da pagare. Insomma il costo di un e-commerce è piuttosto contenuto. Soprattutto se si utilizzano piattaforme apposite come Shopify, Wix, Prestashop e WooCommerce.
Leggi la nostra guida e scopri come realizzare il tuo e-commerce in modo facile e veloce!
Tuttavia ci sono altri elementi da mettere sul piatto della bilancia. L’e-commerce rappresenta un’ottima opportunità di crescita per la propria attività. Certo. Ma conviene chiedere l’aiuto di veri esperti del settore per ottenere risultati concreti.
Tra le figure indispensabili possiamo menzionare marketer, copywriter e grafici.
#3 Comparatori di prezzo
Intanto spieghiamo di che si tratta. Perché li inseriamo nell’elenco dei canali di vendita online. I comparatori di prezzo sono siti web che permettono di confrontare i prezzi di uno stesso prodotto venduto da venditori diversi.
In pratica sono delle piattaforme che fungono da anello di congiunzione tra acquirenti e negozi di varia tipologia (marketplace o e-commerce di proprietà).
Per capirci… TrovaPrezzi e Idealo sono comparatori di prezzo.
Quanto costa il servizio? Dipende. In genere è percentuale, calcolato su ogni vendita.
Specifichiamo. L’acquisto finale non avviene con il comparatore. Quest’ultimo provvede a reindirizzare l’utente verso l’e-commerce originario.
#4 Social media
Che oggi sia possibilissimo lavorare con i social non è un segreto. Basta pensare agli influencer. Chiara Ferragni docet. Insomma anche Facebook e soci sono validi canali di vendita online. Instagram, in particolar modo, quando si ha a che fare con un pubblico molto giovane.
Ah. Ricordiamo anche l’esistenza do WhatsApp Business pensato per negozianti e piccoli imprenditori.
I vantaggi di un canale di vendita online
Oramai dovresti aver capito l’enorme potenzialità di questi mezzi. I canali di vendita online permettono di raggiungere un numero potenzialmente infinito di utenti. E con relativo poco investimento di tempo e denaro.
Ovvio. Non è tutto oro quello che luccica. Bisogna anche mettere in conto che Internet è uno spazio molto competitivo. Dove non sempre è facile distinguersi. Spiccare il volo.
Mediocrità e improvvisazione qui difficilmente danno frutti.
Conclusioni
La nostra “lezione” sta per concludersi. Speriamo davvero di averti aiutato ad orientarti fra i vari canali di vendita online per arrivare alla scelta più conveniente.
Comunque non preoccuparti. Se hai ancora qualche dubbio al riguardo puoi sempre chiedere. Saremo più che felici di darti una mano.
Nota Bene.
Abbiamo un ultimo suggerimento prima ci lasciarci. E cioè: continua a seguire la sezione News & Tips di MailSenpai per leggere altre guide interessanti come questa. E non solo!