Un buona campagna di crowdfunding può rappresentare un ottimo punto di partenza. In particolare per quelle realtà, come le start-up, che sono alla ricerca di fondi e di investitori che credano nel loro progetto. Come nei loro prodotti e/o servizi.
Quindi non stupisce che questo tipo di campagna online sia sempre più utilizzato. Non solo per donazioni o eventi di beneficienza. Bensì anche da piccoli imprenditori e attività che hanno bisogno di crescere. In ambito digitale, come pure in altri campi.
Ma cos’è esattamente una campagna crowdfunding? E come funziona?
Abbiamo dedicato una guida completa all’argomento. Così avrai di modo di conoscerne vantaggi, svantaggi e caratteristiche principali… prima di iniziare ad usarlo!
In pochi punti:
Che cos’è una campagna crowdfunding?
Una campagna di crowdfunding è una strumento di raccolta fondi.
Naturalmente il termine viene dall’inglese. Da crowd “folla” e funding “finanziamento”. Infatti si tratta di raccogliere contributi, per il finanziamento di un progetto, da un vasto numero di individui.
In genere ciò avviene attraverso l’uso di una piattaforma digitale.
Questa particolare forma di finanziamento collettivo si è diffusa in modo importante negli ultimi anni. Utile per piccoli imprenditori, start-up in fase di avvio e persone con idee innovative… ha offerto a tutti opportunità senza precedenti.
Progetti, che fino a poco tempo fa sarebbero rimasti nel cassetto, sono diventati realtà.
Ma quale sono le ragioni di tanto successo? In primis, il fatto che il crowdfunding, differentemente dalle forme di investimento tradizionali, si basa sulla raccolta di piccole somme di denaro donate da un gran numero di soggetti.
Senza dubbio, è un tipo di approccio che rende più democratico l’accesso al finanziamento. Inoltre, permette alle persone comuni di diventare parte integrante della realizzazione di un progetto, rendendole più partecipi e coinvolte.
Come funziona una campagna crowdfunding?
Come abbiamo accennato, di solito le campagne di crowdfunding vengono gestite tramite piattaforme online specializzate. Sono piattaforme ad hoc, che offrono strumenti e supporto adeguati, per promuovere il progetto e raggiungere una vasta audience di potenziali finanziatori.
Ma come funziona il tutto?
In primo luogo, gli imprenditori o i promotori descrivono la loro idea. Poi stabiliscono un obiettivo finanziario fissando un periodo di tempo entro il quale raccogliere i fondi. Una deadline.
In secondo luogo, utilizzano il potere della comunicazione per condividere il loro messaggio. Possono farlo impegnandosi su più canali, quali:
- Social media;
- BlogLa definizione di blog deriva dagli anni '90. Si tratta di una fusione delle parole inglesi web + log, e indicava in maniera generica un diario online. Oggi però fare...;
- E-mail marketing;
- Eventi di networking.
Sicuramente la chiave del successo di una qualunque campagna crowdfunding sta nella capacità di coinvolgere. Così come nella capacità di motivare la comunità dei potenziali finanziatori. Dunque è fondamentale che gli imprenditori sappiano comunicare in modo efficace il valore e l’unicità del progetto progetto. Nonché trasmettere emozione e coinvolgimento.
Spesso vengono offerte ricompense o benefici speciali a quanti contribuiscono finanziariamente. Di che genere? Magari l’accesso anticipato al prodotto o servizio pubblicizzato o gadget esclusivi.
Quali tipo di crowdfunding esistono oggi?
Una campagna di crowdfunding può declinarsi in diverse modalità di raccolta. Ad esempio, secondo l’obiettivo che si desidera raggiungere.
Quelle principali sono quattro e le trovi riassunte di seguito.
- Reward Crowdfunding. In questa campagna i finanziatori ricevono delle ricompense in cambio del loro contributo finanziario. Queste possono essere di diversi tipi, come prodotti o servizi, esperienze speciali o riconoscimenti personalizzati. Si tratta di una tipologia molto utilizzata per finanziare progetti creativi quali: film, libri, album musicali o videogiochi.
- Equity Crowdfunding. In questo caso i finanziatori ricevono quote o azioni dell’azienda o del progetto stesso. Ricorrono frequentemente a tale formula le start-up o le imprese in crescita.
- Lending Crowdfunding. Coinvolge finanziatori che forniscono prestiti o finanziamenti ad un tasso di interesse prefissato. I richiedenti di finanziamenti restituiscono il denaro nel tempo, insieme agli interessi pattuiti. Questo approccio è spesso utilizzato per finanziare progetti imprenditoriali. O anche obiettivi personali, dove il finanziamento tradizionale potrebbe risultare difficile da ottenere.
- Donation Crowdfunding. Lo dice lo parola stessa: è una campagna basata sulla donazione. Quindi i finanziatori contribuiscono con denaro senza aspettarsi alcuna ricompensa diretta. Questo tipo di crowdfunding è spesso utilizzato per sostenere cause sociali. Ma anche progetti umanitari, di ricerca scientifica o emergenze.
Come creare la tua campagna crowdfunding?
Stai pianificando una campagna crowdfunding? Bene. Devi sapere che ci sono diverse strategie chiave a cui fare ricorso per massimizzare le tue possibilità di successo. Ecco alcuni passaggi fondamentali.
- Stabilisci un obiettivo chiaro. Occorre definire uno scopo di finanziamento realistico e specifico. Questo aiuterà a coinvolgere gli sponsor e fornirà loro un punto di riferimento tangibile per il tuo successo.
- Chiedi aiuto agli esperti. Cioè collabora con un’azienda specializzata in campagne di crowdfunding. Avrai a disposizione l’esperienza e tutte le risorse necessarie per non rischiare di fare cilecca.
- Racconta la storia della tua attività. Condividi un aneddoto autentico e memorabile che spieghi chi sei. O ancora perché le persone dovrebbero interessarsi alla tua causa. La sincerità e la trasparenza sono essenziali per instaurare un rapporto di fiducia con il tuo pubblico.
- Crea un video promozionale coinvolgente. Un video ben realizzato può essere uno strumento estremamente valido per catturare l’attenzione dei donatori potenziali. D’altronde il potere del cosiddetto video marketing è ormai riconosciuto.
- Sfrutta la tua rete di contatti. Dunque approfitta delle connessioni che hai già. Utilizza i social media, come LinkedIn, per contattare altri imprenditori e promuovere la tua campagna. Coinvolgi anche i tuoi clienti fedeli tramite email e invitali a partecipare.
- Familiarizza il pubblico con la piattaforma. Assicurati che i tuoi donatori si sentano a loro agio nella piattaforma che stai utilizzando. Fornisci informazioni sulla sicurezza e spiega loro come utilizzare il tool in modo efficace.
- Offri incentivi graduati. Motiva i donatori offrendo ricompense interessanti in base all’importo delle loro donazioni. Puoi organizzare estrazioni a premi od offrire sconti speciali per il tuo servizio.
- Tieni il tuo pubblico aggiornato. Mantieni i potenziali sostenitori coinvolti nel tuo percorso di raccolta fondi. Perciò condividi regolarmente i tuoi progressi, per mantenere viva l’attenzione e l’entusiasmo intorno alla tua campagna.
Le migliori piattaforme per una campagna crowdfunding
Se stai pensando di avviare una campagna crowdfunding è utile sapere quali sono le piattaforme più utilizzate. Soprattutto sul mercato italiano. Quindi ecco alcune di queste.
Dai un’occhiata per capire quale potrebbe fare al tuo caso!
CrowdFundMe
Parliamo del principale portale di equity crowdfunding in Italia.
Che cos’è? Secondo quanto riportato nella presentazione di “un portale di finanza alternativa autorizzato da Consob che offre diverse opportunità d’investimento”.
In più offre assistenza nella stesura del business plan e nella gestione della campagna crowdfunding. CrowdFundMe ha raccolto oltre 157 milioni di euro distribuiti tra più di 510 progetti di successo.
Mamacrowd
Mamacrowd è una piattaforma di equity crowdfunding italiana molto conosciuta. Permette di investire su start-up, PMI (Piccole Medie Imprese) e su progetti immobiliari.
Per candidarsi basta compilare il form ed inserire tutta la documentazione relativa. Se si possiedono i requisiti richiesti, il progetto è online in circa 60 giorni.
200Crowd
200Crowd vanta invece oltre 20 milioni di euro raccolti. Con più di 50 campagne crowdfunding completate e una community di circa 20.000 utenti. Operare con questa piattaforma è davvero facile e sicuro. Inoltre, è possibile investire su ogni campagna partendo con quote minime di 500 euro.
WeAreStarting
WeAreStarting si rivolge soprattutto alle PMI e alle start-up innovative. C’è da dire che prevede un processo di selezione davvero rigoroso. In più l’importo medio investito dai finanziatori è di circa 4.000 euro per ogni progetto.
I vantaggi e gli svantaggi
Possiamo mettere tutto sul piatto della bilancia.
Abbiamo capito che una campagna di crowdfunding offre una serie di vantaggi significativi, che ne fanno una pratica accessibile. Ed è per questo che attrae l’interesse di chi cerca veramente di finanziare i propri progetti. Tuttavia, presenta anche alcune sfide, che è importante considerare.
Ecco una tabella riassuntiva di entrambi gli aspetti.
VANTAGGI | SVANTAGGI |
---|---|
Accessibilità. Riduzione delle barriere burocratiche. Diversificazione delle fonti di finanziamento. Feedback e coinvolgimento della community. Possibilità di testare l’interesse di mercato. Potenziale per creare una community fedele. | Competizione intensa. Dipendenza dalla promozione. Esposizione alla pubblica opinione. Possibile fallimento della campagna. Complessa gestione delle aspettative e dei risultati. Condivisione delle risorse. |
Alcune conclusioni
Una campagna di crowdfunding offre molte opportunità. Ma dobbiamo considerare attentamente i vantaggi e gli svantaggi. Solo in questo modo è possibile prendere decisioni informate e pianificare una strategia di successo.
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